Nasce Quinc: una nuova opportunità per le imprese del territorio
Facilitare i circuiti economici locali e favorire lo scambio di merci tra le aziende del territorio. Questa la finalità di Quinc – Rete economica di scambio, un progetto pilota promosso dalla Camera di commercio di Rimini, dalla Provincia di Rimini e dalle principali Associazioni di Categoria locali (Confindustria, CNA, Confartigianato, Legacoop, Confcooperative, AIA Rimini, AIA Riccione, CIA, Consorzio Sociale Romagnolo, Ordine dei Commercialisti) e che vede tra i partner tecnici Serint Group Italia e Openlinea. L’iniziativa, che si inserisce nell’ambito del progetto “PercoRSI di responsabilità sociale”, si propone di aumentare gli scambi economici fra le aziende del territorio riminese attraverso forme di transazione non monetarie: in una prima fase con un circuito di sconto riutilizzabile e, in seguito, con un circuito di baratto multilaterale tra imprese. In altre parole, Quinc è una rete economica che incentiva le aziende a prediligere fornitori locali in modo da realizzare impatti positivi sull’economia riminese.
Per approfondire: www.rn.camcom.it
Sodalitas Social Award 2013
Lo scorso 24 maggio si è svolto il Sodalitas Social Award, il premio che ogni anno viene assegnato ad imprese, associazioni imprenditoriali, distretti industriali ed organizzazioni che si siano concretamente impegnate in progetti di Sostenibilità d’Impresa. L’11^ Edizione dell’iniziativa ha registrato la partecipazione di 192 imprese con 244 progetti. Tra i finalisti delle diverse categorie del premio si sono distinte anche alcune organizzazioni della Provincia di Rimini: la Camera di Commercio di Rimini con il progetto “PercoRSI di Responsabilità sociale” nella categoria “European CSR Award Scheme: inspiring partnership for innovation and impact”, Cereria Terenzi con il progetto “Verso una governance responsabile e sostenibile” nella categoria “Consumo sostenibile e catena di fornitura responsabile” e Confindustria Rimini con il progetto “Bilancio sociale aggregato 2011 delle Imprese Associate a Confindustria Rimini”, nella Categoria Premio Speciale Associazioni Imprenditoriali. Tutti i progetti candidati all’11^ Edizione del Sodalitas Social Award sono raccolti nel Libro d’oro della Responsabilità Sociale d’Impresa e consultabili su Sodalitas Social Solution, il database online sulla Sostenibilità d’Impresa più completo a livello europeo.
Per approfondire: www.sodalitas.it
Camping Marecchia: la vacanza tra natura e cultura nel Montefeltro
Turismo e sostenibilità ambientale: un binomio vincente per il Camping Marecchia di Ponte Messa di Pennabilli, nel Montefeltro. Qui bellezza paesaggistica, caratteristiche del luogo e confort moderni rendono il complesso uno dei più graditi per gli amanti della natura. Questo perchè negli anni l’azienda ha cercato di preservare il territorio e di salvaguardiare l’ambiente, adottando una politica ambientale che nel 2009 ha portato al conseguimento del marchio ufficiale di qualità ecologica “Ecolabel”. In questa sfida dipendenti e i clienti sono continuamente sensibilizzati e coinvolti nella raccolta differenziata, nelle azioni di risparmio dell’acqua e nell’adozione di azioni quotidiane che portano a gestire le risorse in modo equilibrato. Il camping si fa inoltre promotore culturale, informando su eventi e aree di interesse storico, artistico e naturalistico e organizza visite e itinerari locali alternativi: una perfetta armonia che ha portato la struttura a essere riconosciuta nel 2011 con il premio di Legambiente Turismo per l’integrazione tra turismo, arte e paesaggio. L’eco-sostenibilità ottenuta ad oggi dal Camping Marecchia ha concorso a determinarne la qualità e la capacità di intercettare la clientela estera. In altre parole la struttura rappresenta un esempio di come il successo di un impresa possa essere strettamente correlato a scelte responsabili e sostenibili.
Per approfondire: www.campingmarecchia.it
BES – Benessere Equo e Sostenibile
“Superare il Pil” come unico indicatore del progresso di una società. Questo è l’obiettivo del nuovo indice BES, il benessere equo e sostenibile, nato da un’iniziativa del Cnel e dell’Istat che si inserisce nel dibattito internazionale sulla necessità di individuare, ai fini della misurazione della ricchezza di un paese, parametri di sostenibilità sociale e ambientale, andando oltre le valutazioni di carattere esclusivamente economico. Quello del 2013 è il primo “Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile (Bes)”, risultato di un confronto partecipato da esperti, cittadini, istituzioni, parti sociali, associazionismo. Il documento approfondisce gli elementi distributivi così come gli aspetti di valutazione soggettiva del benessere e considera i seguenti indicatori di sostenibilità ambientale, economica e sociale: salute; istruzione e formazione; lavoro e conciliazione dei tempi di vita; benessere economico; relazioni sociali; politica e istituzioni; sicurezza; benessere soggettivo; paesaggio e patrimonio culturale; ambiente; ricerca e innovazione; qualità dei servizi. L’importanza del dibattito sugli indicatori di benessere dipende dal fatto che “cosa si misura” influenza “cosa si fa”: la misurazione del benessere attraverso indicatori più articolati sottende, quindi, possibili cambiamenti dell’azione politica in direzione di scelte più condivise dalla società.
Per approfondire: www.misuredelbenessere.it
Social Business: l’impresa del futuro
Un Social Business è un’impresa sostenibile il cui obiettivo principale non è la generazione di profitto, bensì la risoluzione di un problema sociale, un’impresa che unisce obiettivi socio-ambientali tipici del settore pubblico e delle organizzazioni del terzo settore con l’efficienza e la sostenibilità economica di un’impresa tradizionale. Il concetto di business sociale o di impresa con finalità sociali è stata introdotta da Muhammad Yunus partendo dall’analisi della situazione attuale, con un capitalismo che sta dimostrando l’incapacità di dare un’efficace risposta a problemi di natura sociale ed ambientale e un settore pubblico generalmente caratterizzato da una sempre più stringente mancanza di fondi da investire in tali problematiche. L’impresa sociale “è un’impresa che non produce perdite, non distribuisce dividendi e che opera esclusivamente per raggiungere un determinato obiettivo sociale […] Nel perseguire questo obiettivo anche l’impresa con finalità sociali genera profitti, ma questi non vanno mai a beneficio degli azionisti, anzi l’assoluta preminenza della motivazione sociale rende completamente incompatibile con il business sociale qualsiasi forma di profitto personale, lasciando all’azionista solo il diritto a rientrare in possesso, dopo un periodo stabilito, del puro capitale investito”. Questo aspetto genera l’auto-sostenibilità economica del Social Business, diversamente da quanto avviene in progetti di aiuto o caritatevoli, e apre le porte ad una nuova visione del capitalismo, più umano, meno egoistico e più altruistico.
Per approfondire: www.yunussb.com
Vi segnaliamo:
Workshop Quinc – Rete economica di scambio
18 luglio 2013, ore 14.30 – Sala Convegni, Camera di Commercio di Rimini
www.riminieconomia.it
Consultazione pubblica Strategia europea su salute e sicurezza sul lavoro
Scadenza: 26 ago 2013
//ec.europa.eu/
Consultazione pubblica Gestione, riciclo e riutilizzo dei rifiuti
Scadenza: 10 settembre 2013
//ec.europa.eu/
Evento Salone della CSR e dell’Innovazione sociale
Milano, 1-2 ottobre 2013
www.csreinnovazionesociale.it
Evento Festival Francescano 2013
Rimini, 27-29 settembre 2013
www.festivalfrancescano.it